Le susine sono un frutto deliziosissimo che cresce nel susino, un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee. Questo frutto ha generalmente la buccia di colore rosso ed è di forma ovale, ma in realtà può essere di colore giallo o verde. Spesso si confondono le susine con le prugne: di fatto appartengono alla stessa famiglia e hanno una forma e un colore molto simile, ma le susine hanno un sapore più dolce, mentre le prugne sono più acide. Inoltre, le prugne corrispondono al frutto che si ricava dal susino europeo, mentre le susine crescono nell’albero cinese.
Le susine sono un frutto antichissimo, che era presente già nell’antichità. Non è possibile risalire all’esatta origine di questo prezioso frutto, perché si sono sviluppate delle varietà diverse in molte regioni del mondo. Le varietà più importanti furono sicuramente quella europea e quella giapponese. La susina europea si coltivava nelle regioni della vicina Asia e si diffuse rapidamente in tutta Europa, dove venne particolarmente coltivata e consumata nell’antica Grecia e nell’antica Roma come fonte di nutrimento dei soldati. La susina giapponese, invece, si coltivava in Cina e in Giappone e solo nel 19° secolo fu esportata in Occidente, divenendo quella più consumata per la sua polpa dolce e succosa.
Le susine fanno bene?
Essendo un frutto, le susine hanno numerosi benefici per la nostra salute grazie alle loro componenti nutrizionali. Innanzitutto, le susine sono ricche di vitamine e minerali, come la vitamina C, la vitamina A e il potassio, che svolgono ruoli importanti per la salute del nostro sistema immunitario, della pelle e per la regolarizzazione della pressione sanguigna, oltre ad offrire una carica di energia importante al nostro organismo. In più, nelle susine c’è una forte componente di fibre che migliorano le attività intestinali e prevengono la stitichezza. Secondo alcuni studi, gli antiossidanti contenuti nelle susine contribuiscono a rendere la nostra pelle lucente ed elastica.
Tuttavia, anche se le susine sono un alimento molto salutare, è bene ridurne il consumo eccessivo. Infatti, se si mangiano in tempi molto ravvicinati le susine, possiamo avere un effetto lassativo o problemi intestinali, come gonfiore o crampi addominali, a causa delle molte fibre. Nelle susine sono presenti molti zuccheri naturali, che hanno un basso tasso glicemico, ma se mangiate in quantità eccessive possono causare, in chi soffre di diabete, un aumento importante della glicemia nel sangue. La presenza della vitamina K nelle susine interferisce con alcuni farmaci anticoagulanti: la vitamina K, infatti, è coinvolta nelle azioni di coagulazione del sangue e, se assunta eccessivamente, può variare i tempi di coagulazione
Ecco come mangiare le susine correttamente
Le susine sono un frutto molto salutare e gustoso, ma, come abbiamo visto, bisogna limitarne il consumo per evitare di avere delle controindicazioni da evitare assolutamente. Quindi, è bene comprendere come mangiarle nella miglior maniera possibile, così da sfruttare tutti i suoi benefici e da evitare problematiche conseguenti. Ecco qualche consiglio che può esserti utile:
- Consuma le susine fresche, lavandole attentamente sotto l’acqua corrente;
- Puoi abbinarle allo yogurt, per creare un pasto molto fresco e nutriente;
- Puoi consumarle secche, quindi mangiando le prugne, per mangiarle come snack.
Inoltre, le susine sono un alimento molto adatto a diverse preparazioni. Puoi, infatti, aggiungerle ad insalate, oppure realizzare dei frullati con banana o pesca. Altrimenti, puoi realizzare una buonissima marmellata che puoi gustare con crostini o pane. Infine, puoi utilizzare le susine per la cottura di torte e crostate oppure per creare delle salse da accompagnare alle carni rosse.
In conclusione, abbiamo visto come le susine siano un alimento molto salutare e versatile. Grazie ai suoi nutrienti benefici, le susine ci consentono di migliorare le nostre attività intestinali, la nostra salute della pelle e delle ossa e, infine, rafforzano il nostro sistema immunitario. Attenzione però alla quantità mangiata quotidianamente: un eccessivo consumo può comportare problematiche non indifferenti, come un aumento della glicemia o problemi intestinali.