Alimenti per l’infanzia

Gli alimenti per la prima infanzia sono i prodotti espressamente destinati ai lattanti (i soggetti di età inferiore ai 12 mesi) ed ai bambini nella prima infanzia (i soggetti da 1 a 3 anni).
Rientrano tra questi alimenti:

  1. le formule per lattanti e le formule di proseguimento, disciplinate dalla direttiva 2006/141/CE, attuata con decreto 9 aprile 2009 n. 82
  2. gli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia (baby food), disciplinati dalla direttiva 2006/125/CE, che ha codificato la direttiva 96/5/CE (attuata quest’ultima con il vigente DPR 128/1999)

Tra gli alimenti per la prima infanzia comunque non ricadenti nel campo di applicazione delle direttive sopra indicate, vi sono anche i cosiddetti “latti di crescita”, destinati ai bambini da 1 a 3 anni come componente lattea dell’alimentazione, dato che le formule di proseguimento, dall’avvio dell’alimentazione complementare, sono destinate ai lattanti.

Il decreto 9 aprile 2009, n. 82 contiene una serie di disposizioni che sono volte, in particolare, ad assicurare una corretta commercializzazione delle formule per lattanti, nell’ottica di assicurare la massima tutela all’allattamento materno.

Tale pratica infatti rappresenta un ineguagliabile modo di provvedere ad una nutrizione ideale, una crescita sana e uno sviluppo ottimale del lattante, con benefici a medio e lungo termine per la salute del bambino e della mamma.

Ai sensi dell’articolo 13 del DM 9 aprile 2009, n. 82 “i congressi sull’alimentazione della prima infanzia”, prima del loro svolgimento, vanno segnalati al Ministero della salute che ne valuta in particolare la conformità agli obiettivi della promozione dell’allattamento al seno e della corretta alimentazione del lattante e del bambino.

Per effetto del decreto del Ministero della sanità 8 giugno 2001 (“Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare”), l’erogazione di formule per lattanti è gratuita per i nati da madri sieropositive per HIV.

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