ESAMI CLINICO DIAGNOSTICI PER L’OSTEOPOROSI

La MOC è un esame strumentale per verificare la quantità di calcio presente nelle ossa; serve a determinare se tale mineralizzazione è deficiente, essendo la mancanza di calcio la prima responsabile del verificarsi dell’osteoporosi, in genere nell’anziano e soprattutto nella donna in menopausa; è necessario che il medico di fiducia la esorti ad effettuare tale esame.

La MOC è un esame densitometrico che si può effettuare in diversi modi: mediante ultrasuoni, se si tratta di ossa di piccole dimensioni, mediante la TAC a livello delle vertebre lombari, o mediante apparecchiature dedicate dette DEXA (Dual-energy X-ray absorptiometry).  Con quest’ultima metodica strumentale si ottiene un potere di definizione molto più accurato rispetto all’uso degli ultrasuoni e contemporaneamente si assorbono meno raggi X rispetto alla TAC.  Le zone più interessate a questo esame sono solitamente la colonna vertebrale e le zone femorali.  La MOC può avere un’utile applicazione anche nel campo sportivo, quando si verificano frequentemente infortuni non facilmente spiegabili.

La MOC non è un esame invasivo e non richiede alcuna particolare preparazione del paziente, ma non è consigliabile durante il periodo gravidico.  I risultati dell’esame diagnostico sono indicati con il termine T-score, che indica la densità dell’osso del paziente confrontata con quella di una donna adulta giovane e sana e con quella di persone dello stesso sesso ed età.  Valori di T-score compresi tra 1 e -1 sono valori normali; valori di T-score inferiori a -1 indicano una situazione al limite; valori di T-score inferiori a 2,5 indicano una situazione di osteoporosi.  Le indicazioni cliniche per l’effettuazione delle indagini di densitometria ossea con il Servizio Sanitario Nazionale sono le seguenti: carenza di estrogeni (ad es. menopausa precoce), amenorrea, ipogonadismo, patologie da malassorbimento, terapie sistemiche prolungate con corticosteroidi sintetici, sia già effettuate, sia in previsione (superiori a sei mesi), soggetti in trattamento con farmaci per l’osteoporosi, donne n terapia ormonale sostitutiva, insufficiente apporto alimentare di calcio (inferiore a 600 mg/die) e vitamine (D, E), evidenza radiologica di osteoporosi o di cedimenti vertebrali, precedenti fratture da fragilità, specialmente di femore, vertebre e polso.

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