Il controllo dell’apparato dentario è necessario per tutta la durata della vita e gli esami diagnostici sono necessari alla valutazione dello stato di salute, che può essere compromesso da problemi  legati alla cattiva crescita dei denti durante la fase infantile, ma soprattutto dal cattivo mantenimento del loro stato di salute. I controlli che vengono effettuati dal dentista quindi riguardano: l’istruzione di adeguate norme di igiene orale, la correzione di malformazioni dell’apparato dentario, la presenza di carie, di piorrea alveolare e la valutazione dello stato della dentina, la presenza e la rimozione periodica del tartaro visibile e del tartaro subgengivale a livello delle tasche paradontali, la pulizia e la lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi.

Il più comune esame diagnostico in odontoiatria è costituito dalla radiografia dentale e consente all’odontoiatra di programmare interventi  terapeutici adatti e approfondire ulteriormente il procedimento diagnostico.

I vantaggi sono numerosi:

• Bassa dose di emissione di raggi X sul paziente data l’estrema sensibilità dei sensori di captazione;
• Semplificazione delle procedure con possibilità di immediata ripetizione di un esame non perfetto;
• Immediata visualizzazione dei risultati con vantaggi in termini di rapidità di intervento.

Un’attività importante dell’odontoiatria, riferita alle persone che non hanno problemi patologici rilevanti, è quella denominata cosmetica che si occupa dei denti sani e di ciò che può essere cambiato per quanto riguarda la loro forma, il colore e l’allineamento, per migliorarne l’aspetto e migliorare l’effetto globale del sorriso.  La procedura più diffusa di odontoiatria cosmetica è costituita dallo sbiancamento che permette di rimuovere i pigmenti che spesso sono responsabili dello scurimento dei denti e viene praticato quando il paziente desideri avere denti più bianco e accattivanti.

I trattamenti sbiancanti vengono eseguiti mediante l’utilizzo di gel e di apposite mascherine per applicarli.